Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e gli assessori della Giunta della Città di Nuoro esprimono tutta la loro solidarietà nei confronti dell’assessore comunale di Fonni Marco Cualbu, la cui tenuta di proprietà del padre è stata oggetto di un attentato incendiario nella notte scorsa.
L’accaduto, che è ancora al vaglio degli inquirenti, apre, a prescindere dall’episodio in sé, una riflessione vecchia e che finora non ha trovato soluzione. I sindaci e le amministrazioni comunali, in particolare quelli che si ritrovano ad amministrare piccole comunità , in questi episodi si confermano le ultime ruote del carro del sistema politico e non solo per ciò che concerne la parte economica.
I comuni sono spesso l’unica porta dello stato aperta alla popolazione, che trovano nei municipi l’unico luogo dove potersi lamentare della diffusa situazione di crisi e malessere che spesso non dipende dalle scelte dell’amministrazione comunale che anzi, si fa da tramite tra enti superiori troppo distanti e cittadini che vogliono risposte.
In tale contesto di malessere si inseriscono questi episodi di violenza, sempre da condannare duramente, ma che evidenziano come gli amministratori locali vivano ormai in un clima di grande insicurezza i cui numeri sono assai preoccupanti e non trovano nello stato le dovute soluzioni, basti pensare alla carenza di personale e risorse all’interno delle forze dell’ordine nei piccoli paesi dove la presenza è ridotta all’osso.
Il Sindaco di Nuoro si associa all’invito del presidente del consiglio regionale Ganau affinché l’iter della proposta di legge depositata dalla parlamentare Romina Mura che introduce un reato specifico per quel che riguarda gli attentati contro i pubblici amministratori, diventi legge nel più breve tempo possibile. Sarebbe una piccola rivoluzione culturale a beneficio di chi ancora tiene alta la bandiera della buona politica in questo paese.